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I Vermilinguo dei nostri giorni

A proposito di #coronavirus

· Attualità,Coronavirus

C’è una saggezza profonda nelle storie, personalmente trovo sempre grandi spunti dal “Signore degli Anelli” di Tolkien.

Vermilinguo con il suo sortilegio fatto di parole melliflue aveva stregato re Théoden di Rohan: “Sire, voi siete stanco e ammalato, riguardatevi, non sforzatevi... ci penso io al regno, il vostro servitore fedele”
E intanto re Théoden appassiva, sotto il peso del maleficio.

I nostri Vermilinguo: “Fuori ci sono grandi pericoli, state a 2 metri di distanza, non stringetevi le mani, ma non preoccupatevi, vi difendiamo noi dal virus. Chiudetevi in casa, appassite, perché vi proteggiamo noi”.

Il fatto è che quando abbiamo paura, desideriamo sentire le parole di Vermilinguo, perché ci sollevano dalla paura, dalla responsabilità delle decisioni, dalla incertezza, ci anestetizzano nella nostra depressione.

Finché arriva Gandalf: “Sorgi Théoden, risvegliati!”
E improvvisamente la realtà che era stata dipinta a re Theoden svanisce, gli torna il vigore, si raddrizza e può tornare a guidare fiero il suo esercito.

I nostri Vermilinguo desiderano che restiamo nella paura, in balia del loro sortilegio.

"Ci pensiamo noi a te... Tu non hai diritto di parlare, perché non hai titoli... soltanto noi capiamo e possiamo decidere".

E così sentiamo decine di opinioni e verità diverse, anche opposte, da parte di medici, scienziati, immunologi, profeti vari.
Tutti a vendere certezze sulla natura del coronavirus, sulla fase 1-2-3, sulla curva di contagio, sui dispositivi di protezione, ecc.
Chi ascoltare? Non lo so.
Certamente so chi NON ascoltare: tutti quelli che parlano di medicina come “scienza”, dato che NON è una scienza.

Per quelli che pensano che stia straparlando, ricordo che le uniche scienze Galileiane, cioè sperimentabili e verificabili, sono: matematica, geometria, fisica, chimica.

Tutte le altre, inclusa la medicina, sono assimilabili alla statistica, e fortemente influenzate dall'ambito culturale ed economico: non avrete mai la controprova in medicina, né la possibilità di ripetere l’esperimento.
Chi afferma il contrario e pontifica arrogandosi il ruolo di detentore della scienza ed elencando titoli accademici, parla il malafede. Diffidate gente. Sicuramente costui non è Gandalf.

Aspettiamo il nostro Gandalf.
Sorgiamo.
Risorgiamo.