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La #Passione di #Cristo nella rappresentazione della #SagradaFamilia

· Gaudì,Barcellona,Europa,Arte,Quid est veritas

Sono monotono, lo so.

Ma oggi è Venerdì Santo, ed è per me impossibile non tornare alla Facciata della Passione della Sagrada Familia, a Barcellona.

La Facciata della Passione

Dalla navata, si accede alla Facciata della Passione varcando le "porte del Vangelo".

Si tratta di due grandi porte di bronzo, che riportano inciso a rilievo il Vangelo della Passione in lingua catalana.

Oltre 8.000 lettere, alcune delle quali dorate, in modo da mettere in evidenza alcuni passaggi chiave del Vangelo (come la frase "I QUE ES LA VERITAT?", che ha ispirato il mio libro "Quid est veritas?").

Davvero impressionanti queste porte, alte 6 metri, che danno accesso alle scene della Passione realizzate da Subirachs, come a dire: "attraverso i Vangeli si entra nella passione".

E qui, si entra veramente dentro la Passione, come vedremo.

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Volutamente spoglia, per trasmettere una sensazione di dolore e desolazione, la facciata è sostenuta da sei colonne inclinate, ispirate agli alberi di sequoia.

Sulle colonne si posa il frontone, che a sua volta è sovrastato da 18 colonne che ricordano nella loro forma le ossa di uno scheletro.

Questa lugubre ambientazione accoglie l'opera del maestro Josep Maria Subirachs: i diversi gruppi scultorei narrano gli eventi dal Giovedì Santo fino alla morte in Croce.

Le sculture sono state realizzate da Subirachs tra il 1986 ed il 1998, basandosi su alcuni schizzi realizzati da Antoni Gaudí , il quale volle che questa facciata fosse una rappresentazione del dolore infinito di Gesù.

La disposizione delle sculture segue uno schema cronologico, con un movimento ad S verso l'alto: una salita verso la sofferenza, proprio come la Via Dolorosa percorsa da Gesù a Gerusalemme, che culmina con la crocefissione sul Golgota.

Iniziamo ora la nostra Via Crucis.

L'Ultima Cena

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Il percorso della Passione inizia sul lato sinistro della facciata, al livello del terreno, con l'ultima Cena.

Il tradimento di Giuda

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Giuda si accosta a Gesù e lo bacia "Rabbì". Questo era il segnale convenuto per consegnarlo (tradirlo) al sinedrio.

Accanto alla statua di Gesù si vede il crittogramma, o quadrato magico, che ricorre in diversi punti della facciata: la somma di tutte le colonne, righe, diagonali è sempre 33, l'età di Cristo alla sua morte, secondo la tradizione.

La flagellazione

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Gesù abbraccia la colonna della flagellazione, ha le mani legate, la tensione che vede nelle dita e nei muscoli trasmette l'estrema sofferenza di Cristo.

Dietro a lui si scorge il bassorilievo dell'Alfa e Omega: "Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine".

Pietro rinnega Gesù

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Impressionante la desolazione sul volto di Pietro, quando si rende conto del suo rinnegamento.

"Ecce homo!"

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Gesù, flagellato e coronato di spine, viene presentato al popolo da Pilato: "Ecco l'uomo!"

Alla risposta del popolo "Via! Via! Crocifiggilo! Crocifiggilo!", Pilato siede affranto, non ha scelta che condannare a morte Gesù.

Pilato si lava le mani

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Pilato chiama un'ancella e si lava le mani, secondo l'uso romano, dicendo "Non sono responsabile del sangue di questo innocente!".

Le tre Marie e Simone di Cirene

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La salita al Calvario

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Questa immagine ritrae la parte finale della salita di Gesù al Calvario.

Subirachs ha omaggiato Gaudí rappresentando i soldati con gli elmi identici ai camini della Pedrera, a sinistra invece la statua dell'evangelista è proprio un ritratto di GaudÍ.

Salendo sul piano superiore, ecco la scena della crocifissione: la statua di Cristo crocifisso è alta 5 metri.

Ai piedi della croce si trova il teschio della morte, Maria e le pie donne.

In alto destra, la luna rappresenta l'oscurità che calò su Gerusalemme.

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Bellissima l'impronta del volto di Cristo, in negativo, sul telo della Veronica.

Una esperienza immersiva

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Visitare la Facciata della Passione significa immergersi nella Passione di Cristo.

Le statue di Subirachs, molto grandi, sono realizzate con uno stile moderno, spigoloso, schematico, che trasmette immediatamente sensazioni profonde, crude, quasi violente.

L'immagine qui sopra, dove sono rapito nella contemplazione della statua della flagellazione, penso che parli più di molte parole.

Infine, davvero moltissimi sono i simboli che compaiono in queste statue, pur nella nudità architettonica della facciata: l'Alfa e l'Omega, il serpente tentatore, il leone e l'agnello, simboli di Cristo ("Il Messia, leone per vincere, si fece agnello per soffrire")... e molti altri.

La visita alla Facciata della Passione della Sagrada Familia è assolutamente un'esperienza unica, da vivere con umiltà, che può spalancare le porte per entrare nella Passione.

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Dove:

Basilica della Sagrada Familia

Barcellona, Spagna

(C) 2021, testo e foto by Massimo Caliari