Inizio con una piccola spiegazione: cos'è il "greenwashing"?
Secondo Wiki, si tratta di una "strategia comunicativa di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche finalizzata a costruire un'immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell'impatto ambientale, allo scopo di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dagli effetti negativi per l'ambiente delle loro attività o prodotti".
In pratica, tocco le corde della tua sensibilità ambientalista, e ti propongo cose all'apparenza green, ma solo all'apparenza.
Volo spesso con Lufthansa, e sono stato colpito da un messaggio al check-out, al momento di cioè del pagamento della prenotazione.
Desideri volare in modo più sostenibile e ridurre/compensare le emissioni CO2 del tuo volo?
E vengono date bene 3 opzioni a pagamento:
- small, riduzione del 5% delle emissioni di CO2 e compensazione del 95% (il totale fa 100%)
- medium, riduzione del 45% delle emissioni di CO2 e compensazione del 55%
- large, riduzione del 80% delle emissioni di CO2 e compensazione del 20%

CO2... riduzione... compensazione... indosso la mia mantellina gialla alla Greta e cerco di capirne di più.
Perché sai, 3 € sono sempre 3 €. Fammi capire meglio come verrebbero spesi.
Immediatamente trovo illogici alcuni punti:
- c'è un obbligo normativo di ridurre e/o compensare le emissioni del volo sul quale volerò?
- perché devo pagare di più, e non lo fa già la compagnia aerea?
- come è possibile tecnicamente ridurre le emissioni per un singolo passeggero? Carburanti diversi in serbatoi diversi??
Voglio saperne di più e clicco su "Altre informazioni", si apre un pop-up piuttosto lungo che mi spiega che:
- in merito alla "riduzione delle emissioni di CO2": esiste un carburante sostenibile per l'aviazione, che si chiama SAF (Sustainable Aviation Fuel), ottenuto da riciclaggio di rifiuti come oli e grassi. Se acquistassi il pacchetto, Lufthansa promette di utilizzare la quantità corrispondente di SAF per ridurre la CO2 entro 6 mesi dal mio volo. Quindi in pratica acquisto del carburante "sostenibile" che verrà utilizzato nei prossimi 6 mesi.
- Per la parte di "compensazione delle emissioni di CO2", parteciperò invece al finanziamento di vari "progetti certificati" ai quali partecipa Lufthansa, incluso il ripristino della brughiera tedesca.

Ora, dopo aver letto tutto questo mi chiedo:
- che senso ha addossarsi come utenti dei costi per queste promesse aleatorie? Serve per sentirsi bene pensando di aver fatto qualcosa per l'ambiente? 3 € è il prezzo del lavaggio della mia coscienza ecologica?
- vi è qualche obbligo normativo ad acquistare carburante SAF? Non dovrebbe essere piuttosto un onere ed una scelta strategica del vettore?
Concludo ricollegandomi all'introduzione: non è che forse, e dico forse, si tratta di strategie comunicative che nascondono un velato "greenwashing"?
Infatti, la compagnia aerea è così sensibile che ti dà la possibilità di aderire ad iniziative per ridurre la CO2, sulle quali però non hai alcun controllo...
Non sarebbe più opportuno che la compagnia utilizzasse di default carburante SAF, magari anche trasferendo l'onere in modo trasparente sul cliente, ma facendo così per davvero qualcosa di concreto?
Invece no: abbiamo una "facoltà" che possiamo esercitare, e se non lo facciamo siamo brutti e cattivi, mentre loro sono così buoni che ci davano la possibilità di farlo.
Così sembrerebbe che a noi, della brughiera tedesca, non interessi nulla.
Risultato: personalmente penso che sia una pessima strategia comunicativa, che mi lascia il pensiero che Lufthansa "potrebbe" utilizzare carburanti sostenibili, ma non lo fa, anzi chiede a me di pagarli,
Indagherò le modalità operative delle altre compagnie, e le strategie comunicative.
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