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A real Japanese dinner: "yakitori"

1 marzo 2020

Di rientro da un viaggio in Giappone, desidero raccontare una bella cena giapponese "yakitori ", molto diversa da quello che normalmente associamo alla cucina giapponese, cioè sushi, tempura, etc.

Yakitori in italiano significa pollo grigliato e il termine può essere usato per indicare qualsiasi tipo di spiedino.

In realtà nella cucina giapponese si consumano molte parti del pollo, non soltanto il classico petto o la coscia, ma anche parti più strane, quali il cuore, il fegato, i ventrigli...

Per chi ama la cucina del Sol Levante, mi sono fatto spiegare dai miei amici il nome di tutti i piatti, che vi ripropongo di seguito, rigorosamente in ordine cronologico.

Premetto che era tutto molto buono, anche se alcuni gusti o consistenze cartilaginee erano un po' particolari, ma non è avanzato nulla.

Dice il saggio: "Meglio non sapere cosa stai mangiando.

Prima mangia, poi fattelo spiegare."

Hatsu - cuore di pollo

Buono. Consistenza muscolosa.

Reba - fegato di pollo

Buono. Un mini-fegato con un sapore simile a quello del manzo.

Kinoko daikon - funghi con radici

Molto orientale: le radici sono aspre, simili allo zenzero, si sposano con la mollezza dei funghi.

Nagi and lingo - porro e mela

Una insalatina quasi normale.

Nagima - spiedini di pollo e porro

Letteralmente: "tra il porro" (nagi-ma), perché il pollo si trova in mezzo a pezzi di porro

Tsukune - macinato di pollo

Si tratta di una specie di salsiccia di macinato di pollo. Buono.

Sunagimo - ventriglio di pollo

Il ventriglio è una porzione dell'apparato digerente presente del pollo. E' una sorta di stomaco aggiunto per la triturazione del cibo. In pratica sono spiedini di stomachini di pollo.

Consistenza un po' cartilaginea... Un po' di disagio.

Tamago - uova di quaglia

Ricordate il Tamagochi? Bene, tamago = uovo

Imo Shochu - grappa di patate

Kawa - pelle di pollo

Involtino di pelle di pollo, fatto da Apelle figlio di Apollo. Buono.

Mugi Shochu - grappa di orzo

Kamameshi - pentola per bollitura del riso

Ad un certo punto viene portata in tavola una pentola per la preparazione del riso... (kome = riso)

Shishitou - peperoncini

Piacevoli e non piccanti.

Kawa dumpling - ravioli fatti di pelle di pollo, ripieno di pollo

Aspetto inquietante, ma discretamente buoni, con la pelle croccante a fungere da involtino per il ripieno di pollo macinato.

Ume sasami - pollo con composta di prugna salata

La prugna ume è uno dei cibi più terribili che abbia mai assaggiato, perché è sostanzialmente una prugna acerba sotto sale... molto ma molto aspra.

Eppure la composta di ume sullo spiedino di pollo era davvero delicata. Inspiegabile.

Kome soup son sake - zuppa di riso con salmone

Sake = salmone (non saké, che è la bevanda)

Kome sasami - risotto con pollo e verdure

Era quello che bolliva nella "kamameshi"

Nagi sasame soup - zuppa di pollo e porro

Servita a fine cena, probabilmente per sgrassare la bocca, è un brodo di pollo e porro super bollente, servito in bicchieri di rame.

E alla fine... SHIME', cioè appunto, FINE.

Shimé è il nome che viene dato all'ultimo piatto servito (qualunque esso sia), potrebbe avere il significato del nostro "dulcis in fundo"

Lo shimé è normalmente una zuppa o un brodo caldo, quindi non un dolce come è nella nostra cultura.

Lo scopo è naturalmente quello di sgrassare la bocca ed aiutare la digestione.

E alla fine cosa resta? Tutti i bastoncini degli spiedini yakitori sono raccolti in un bicchiere al centro del tavolo.

La loro quantità dà l'idea di quanto si sia mangiato.

PS: Costo totale della cena, 24,500 Yen, cioè circa 200 €, in 6 persone.

Campo di battaglia.

Stanchi ma soddisfatti.

Dove:

炭火焼鳥酒房おっ鳥家
Specialità yakitori

1 Chome-1-9 Higashimizuhodai,

Fujimi, Saitama 354-0015,

Giappone

(C) 2020 foto e testi by Massimo Caliari